San Pietroburgo: Consigli per orientarsi in città

Formalità di ingresso

Per entrare in Russia occorre un visto con validità 30 giorni. Per averlo serve una lettera di invito da parte di un’agenzia locale o di un hotel del quale bisogna avere prenotazione e ricevuta di pagamento. Inoltre, è necessario stipulare un’assicurazione obbligatoria. I visti sono rilasciati da una delle quattro sedi consolari italiane, cui si accede dopo aver presentato domanda online. In rete e nei blog sono descritte le molteplici peripezie di chi si è avventurato nella richiesta di visto in autonomia. Io non l’ho fatto: ciò che posso dire è che sul sito del consolato il visto risulta costare 70 euro, più 35 euro in caso di urgenza. Io mi sono rivolta alla mia agenzia di fiducia cui ho consegnato passaporto e foto 5x4cm. Nel giro di 10 giorni avevo tutto il necessario senza nessuna fatica e al costo di 110 euro. Un piccolo supplemento assolutamente ben speso (peraltro se avessi dovuto recarmi personalmente ad una delle sedi consolari avrei speso ben di più in trasferta e travaso di bile).

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San Pietroburgo, Piazza del Palazzo d’Inverno

Arrivo

Porta di ingresso di San Pietroburgo, salvo non si sia croceristi, è l’aeroporto Pulkovo che dista una decina di chlometri dal centro città. Oltre ai bus pubblici, c’è un ottimo servizio taxi che ha un centro di prenotazione nell’area arrivi. Basta dire dove si intende andare e viene assegnata una macchina con autista che attende fuori dall’aeroporto per tutto il tempo necessario al ritiro bagagli e ti conduce direttamente all’hotel prescelto. Un’ottima soluzione se si pensa che il tutto costa più o meno una decina di euro, a seconda della distanza: un cifra contenuta considerata la comodità del servizio. Il pagamento può avvenire con carta di credito.

Cambio

In Italia il rublo non è negoziato. Pertanto tra le prime formalità da espletare c’è quella di acquistare moneta locale. Non occorre cambiare molto denaro, perché quasi ovunque è accettata la carta di credito. Appena usciti dall’aerea arrivi sulla destra c’è un ufficio di cambio ed anche uno sportello per il prelievo automatico, comodo se al cambio c’è coda.

Muoversi in città

La metropolitana ha cinque linee e serve tutte le località turisticamente interessanti. La prima cosa che colpisce è che le piattaforme dei treni sono a grande profondità. L’accesso avviene per mezzo di scale mobili lunghissime e molto ripide il cui funzionamento è affidato ad un controllore alloggiato in una cabina ai piedi della scala. La frequenza dei treni è elevatissima e non si aspetta mai più di uno o due minuti. Le stazioni sono piuttosto distanziate l’una dall’altra, e sicuramente interessanti da visitare. Attenzione: le stazioni in cui si incrociano due linee assumono nome differente a seconda della linea che si sta seguendo. Informazione utile che mi avrebbe risparmiato qualche piccola confusione sul posto. Nelle guide leggiamo che i percorsi sono segnalati con alfabeto cirillico e in inglese, ma non è poi così vero. In molte stazioni ho visto solo caratteri cirillici e bisogna attrezzarsi nella comprensione.

Navigazione sui canali

direi che è un bel modo di vedere la città. Ci sono molti tour organizzati e soprattutto molti ragazzi che propongono i tour. Normalmente sono tour di un paio d’ore che coprono alcuni canali e poi si spingono tra le varie isole lungo il canale principale del fiume. Poi ce ne sono di circa un’ora. Più che sufficiente dal mio punto di vista anche se richiede di fare delle scelte su cosa vedere. Quindi, se i tour lunghi sono più o meno uguali, quelli brevi hanno tragitti diversi l’uno dall’altro. Io ne ho scelta una (a caso) che partiva dal museo Fabergè e prevedeva i luoghi dove il famoso gioielliere ha operato.

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San Pietroburgo, Tour sui canali

 

Piedi

Le attrazioni più importanti di san Pietroburgo non sono lontane fra di loro, quindi, si possono raggiungere con rilassanti passeggiate che aiutano a godere dell’insieme di questa splendida città.

Must See

Tre o quatto giorni in città sono sufficienti per vedere tutto. Voglio però dare qualche dritta su ciò che, secondo me, non si può perdere.
Ermitage. L’ingresso costa 600 rubli. Il biglietto si può acquistare direttamente online. Vale un anno. In tal modo una volta giunti sul posto non si hanno né vincoli di orario né di data. E’ anche un modo utile ad evitare le enormi code all’ingresso. Il lunedì è chiuso. Leggevo sulla guida che bisogna dedicare almeno mezza giornata alla visita, ma secondo me è davvero poco. Un’intera giornata è sufficiente a vedere solo una parte del museo. Da ricordare inoltre che questo è il Palazzo d’Inverno, quindi un monumento magnifico di per sé.

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San Pietroburgo, Ingresso del Palazzo d’Inverno

Il biglietto è valido anche per il General Staff Building. Quando l’ho visitato io, mentre il museo principale era zeppo, quest’ultimo era pressoché vuoto. Forse non tutti sanno che qui è stata trasferita l’enorme collezione degli impressionisti (da non perdere). Senza contare che il palazzo ha subito un restauro molto particolare.

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San Pietroburgo, General Staff Building

Cattedrale di Sant’Isacco. Sono capitata di mercoledì e ho scoperto che è il giorno di chiusura. Poco male: il panorama dalla cupola specie in una giornata di sole merita i numerosi scalini.


Basilica sul Sangue Versato. Stupenda, specialmente l’interno riccamente ornato quasi da farla sembrare finta. Da vedere, assolutamente. Nel mio caso sono entrata nel tardissimo pomeriggio e l’illuminazione la rende ancora più grandiosa.

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San Pietroburgo, Basilica sul Sangue Versato

Mangiare … di questo trattiamo la prossima volta.

#cercounhashtagperviaggiare

2 risposte a "San Pietroburgo: Consigli per orientarsi in città"

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