Il nostro itinerario in Giappone ci porta ad Hiroshima proprio il 6 di agosto e non di un anno qualsiasi, ma nel 70mo anniversario dello scoppio della bomba atomica.
Arriviamo a Hiroshima in treno da Osaka, scegliendo di passare la notte sull’isola di Myajima.
Si pone il problema bagaglio. Ma in Giappone, ci diciamo, sono super organizzati: lasceremo i bagagli alla stazione. Pia illusione. O meglio, armadietti per la custodia dei bagagli ce ne sono. Ma sono anche sono tutti pieni (sarà perché è il 6 agosto?).
Quindi, non ci resta che visitare Hiroshima trascinandoci appresso il nostro leggero (per fortuna) trolley … non la cosa più confortevole che ci sia, tenendo conto di dover prendere un po’ di mezzi e del fatto che ci saranno almeno 35°.
Comunque, con il nostro bel bagaglio raggiungiamo al parco della Pace.
Che emozione la vista dell’ A Bomb Dome! L’unico edificio che ha resistito all’impatto della bomba e che tutti abbiamo visto almeno un volta in fotografia. Essere qui … proprio oggi!
L’atmosfera è solenne. Persone si aggirano nel parco in silenzio e si soffermano davanti alle steli commemorative, ai tempietti, alle istallazioni predisposte per l’occasione, ai cori dei ragazzi. Oltre alla folla, anche molte troupe televisive testimoniano gli avvenimenti della giornata.
Beh, ci sono tutti, anche i nemici di settant’anni fa … la guerra ?!
Dopo la passeggiata nel parco tocca al museo che raccoglie foto e cimeli dell’epoca, come ad esempio l’orologio fermo al momento dello scoppio, le 8:15.
Conclusa la visita, eccoci pronti per una nuova avventura… l’isola di Myajima.
A proposito, nel Museo c’è un comodo deposito bagagli. Non ci abbiamo pensato … ma è un dettaglio.
#cercounhashtagperviaggiare
Emozioni …
"Mi piace""Mi piace"