Certo non si può parlare di deserto senza citare il Sahara. In arabo significa solitudine. Il nulla in effetti è a perdita d’occhio. La sua estensione è enorme anche se io ne ho vista solamente una porzione piccolissima: le dune di Tifou in Marocco.
Cascate Vittoria
Forza instancabile della natura #cercounhashtagperviaggiare
Botswana: nel paese degli Elefanti – Okawango Delta
Altro “must see” in Botswana è il delta dell'Okawango, che tanto mi porta alla mente le letture di Wilbur Smith e la saga dei Courtney. Due giorni e tre notti punteggiati da passeggiate a piedi nella savana, brevi navigazioni sui mokoro, canoe tipiche della zona, qualche fotografia, letture e parole crociate.
Navigare Lento
Navigare nel silenzio dell'Okawango
Botswana: nel paese degli Elefanti – Chobe National Park
Il giro scorre tranquillo tra bei paesaggi quando il telefono della guida suona. La lingua è incomprensibile ma l'agitazione del pilota ci fa capire che sta succedendo qualcosa di grosso.
Victoria Falls: il fumo che tuona
Ecco l'incontro che attendevo da sempre. Se le cascate Vittoria vengono considerate una delle sette meraviglie del mondo una ragione c'è ed è difficile trovare aggettivi che possano descriverle pienamente. E' un viaggio da fare!
La mia Africa. Diario dei viaggi in Namibia – Parte sesta: striscia del Caprivi
Per noi il viaggio lungo la striscia del Caprivi ha rappresentato l'avvicinamento al Botswana. Anche qui l'Africa è magica con i suoi grandi spazi, ma non ha nulla a che vedere con il resto della Namibia. I paesaggi si susseguono uguali e abbastanza monotoni ma c'è il fascino della terra di confine, del “siamo lontani da tutto”.
La mia Africa. Diario dei viaggi in Namibia – Parte quinta: Etosha
Pur avendo anche passato ore senza vedere anima viva, da soli e senza guide, abbiamo potuto vedere da vicino leoni, ghepardi, rinoceronti, bianchi e neri, elefanti, zebre, orici, springbocks, gnu, giraffe, sciacalli, struzzi e uccelli di vario genere, insomma un vero paradiso.
La mia Africa. Diario dei viaggi in Namibia – Parte quarta: Himba
Opuwo è un vero crogiolo di razze: passeggiando si incontrano le donne Himba dalla pelle tinta d'ocra con i gonnellini di pelle di capra e le caratteristiche acconciature, seguite dalle donne e dagli uomini Herero, fiere nelle loro colorate crinoline in stile vittoriano completate dai curiosi cappelli a corno, mischiate con persone appartenenti ad altre tribù che vestono all'occidentale.
La mia Africa. Diario dei viaggi in Namibia – Parte terza: Ancora deserto
Proseguiamo. La strada sembra asfalto, in realtà è sale. Si lascia la costa, inoltrandosi nel Damaraland. Il primo tratto è completamente desertico, una piatta distesa pietrosa che fa sembrare il paesaggio lunare. Emozionante e molto africano il tramonto che ci conquista sulla cima della collinetta.
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