La mia Africa. Diario dei viaggi in Namibia – Parte terza: Ancora deserto

Partenza per Twyfelfontein. Percorriamo la strada costiera sino ad Henties bay, imbattendoci in una delle numerose navi naufragate lungo la Skeleton Coast. Fa una certa impressione osservare la forza delle onde che si infrangono sulla chiglia.

008 - Twifel - 0549Proseguiamo. La strada sembra asfalto, in realtà è sale. Si lascia la costa, inoltrandosi nel Damaraland. Il primo tratto è completamente desertico, una piatta distesa pietrosa che fa sembrare il paesaggio lunare. E’ un posto ideale per un film in ambiente post-atomico ( e infatti stanno girando l’ultimo episodio di Mad Max).

008 - Twifel - 0553Proseguiamo. Il Damaraland continua ancora come deserto. Simile a prima ma anche diverso. Il terreno sale progressivamente ed è punteggiato di alberi di mopane.

Raggiungiamo Twyfelfontein. Si trova in cima all’Aba Huab Valley. Il posto è affascinante e rappresenta una delle più ampie gallerie di arte rupestre del continente africano. Al sito si può accedere solo accompagnati da una guida, la nostra si chiama Monnalisa, non sorride ma ci indica le rocce dove sono raffigurati prevalentemente animali.

008 - Twifel - 0565Terminata la visita, diamo anche una occhiata alle “Organ Pipes” curiose composizioni di dollarite, per poi raggiungere il nostro Lodge per questa notte, Kamp Kipwe.

Emozionante e molto africano il tramonto che ci conquista sulla cima della collinetta che ospita l’Hotel. Buona ed elegante la cena offerta dal Lodge La serata è fresca. La cena è all’aperto e sulle sedie troviamo delle coperte in pile per le gambe. Utili.

008 - Twifel - 0585Finita la cena, lo è anche la serata, come sempre del resto, visto che non c’è alcuna abitudine ne occasione di “far tardi”. Per il vero, stasera una attività serale c’è ed è anche piuttosto avventurosa … Si tratta di prepararsi per la notte! Infatti, in questo bellissimo Lodge all’insegna della natura e dell’ecoturismo, i bagni sono tutti a cielo aperto. Affascinante, bello, ma ricordiamo proprio ora che è inverno e che ci sono 8°. Usarli è veramente improponibile. Vabbé, speriamo che nel cuore della notte non serva!

#cercounhashtagperviaggiare

Pubblicità

Una risposta a "La mia Africa. Diario dei viaggi in Namibia – Parte terza: Ancora deserto"

Add yours

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Crea un sito o un blog gratuito su WordPress.com.

Su ↑

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: