Avevo 5 anni anni quando mio papà mi regalò un libro illustrato che trattava dei viaggi di Livingstone, dalle sorgenti del Nilo alle cascate Vittoria. E’ da allora che questi luoghi sono entrati nella mia mente.
La malattia dei viaggi mi ha contagiato sin da piccola: allora viaggiavo solo con la mente, ma sapevo che un giorno l’avrei fatto anche con le mie gambe e con i miei occhi.
Ecco l’incontro che attendevo da sempre. Se le cascate Vittoria vengono considerate una delle sette meraviglie del mondo una ragione c’è ed è difficile trovare aggettivi che possano descriverle pienamente. E’ un viaggio da fare!
Noi siamo partiti da Kasane in Botswana. Un pick up organizzato dal Lodge in cui alloggiavamo ci ha condotto sino alla città di confine di Kazangula. Espletate le formalità entriamo a piedi in Zimbabwe dove ci attende un pulmino turistico che ci porta alla cittadina di Victoria Falls e al suo piccolo aeroporto turistico.
La nostra esplorazione delle cascate Vittoria inizia con un fantastico giro in elicottero. Il viaggio dura poco, circa un quarto d’ora, ma l’emozione di ammirare le cascate dall’alto è enorme.
Il costo del volo è 120 dollari americani. Non economico, ma ne vale assolutamente la pena.
Terminato il giro in elicottero entriamo nel parco delle Cascate a piedi. Si segue un sentiero che costeggia il dirupo in cui le acque dello Zambesi precipitano per oltre 100 metri di altezza. 4 i rami in cui le cascate di dividono.
La portata dell’acqua e l’altezza generano una nebbia che si leva alta nel cielo.
Uno spettacolo impressionante e meraviglioso, uno di quei luoghi che da soli valgono il viaggio.
#cercounhashtagperviaggiare
Leggendo le prime righe, mi sono ritrovato in quello che è accaduto a me, qualche anno più tardi, a proposito di Darwin… Spingendomi fino alle Galapagos dopo che le ho sognate per anni.
Sono soddisfazioni ed emozioni impagabili ed indimenticabili.
Ciao ciao
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