Amo organizzare i viaggi da sola, ad eccezione dei voli aerei per i quali da sempre mi rivolgo alla mia Agenzia di fiducia. La ricerca di quelli più convenienti è il suo punto di forza.
Il viaggio tra Russia e Uzbekistan includeva anche il trasferimento da San Pietroburgo a Mosca. Davo per scontato un trasferimento aereo e sono rimasta sorpresa nello scoprirmi in possesso di … un biglietto ferroviario per il tragitto San Pietroburgo – Mosca. In effetti è proprio la migliore opzione. Le due città distano circa 750 km e sono collegate da treni superveloci chiamati Sapsan. Ci si impiega poco meno di quattro ore per compiere il viaggio da centro a centro, senza trasferimenti in taxi da e per aeroporto. Inoltre si tratta di una soluzione abbastanza economica: il biglietto in seconda mi è costato 80 euro, compresi i diritti di agenzia (agosto 2016).

Ci sono almeno 5/6 corse al giorno a partire dalle sei del mattino, quindi è facile trovare una soluzione che fa al caso proprio. I treni sono comodi e belli, un po’ come le nostre “Frecce” per intenderci, e le 2 classi sono entrambe molto confortevoli. Io ho viaggiato in seconda e sono stata benissimo: posti ampi, spazio per i bagagli, servizi pulitissimi, hostess e perfino spuntino a base di sandwich. I treni sono dotati di finestrini panoramici che si affacciano sulla “sterminata” Russia: ampie distese verdi punteggiate di piccoli villaggi che sembrano usciti dal secolo scorso.
Ma veniamo alle notizie utili.
Innanzitutto, sul biglietto potreste vedere indicato che la stazione di San Pietroburgo è Glavny mentre quella di Mosca Leningradsky. Se avrete problemi nel trovare Glavny sulla cartina, non preoccupatevi, non si trova in quale remota periferia, ma è in pieno centro! Semplicemente Glavny è il nuovo nome della stazione Moskowsky a San Pietroburgo. Tutti la chiamano ancora con il vecchio nome (cartine e guide comprese … sono riuscita a risolvere l’arcano solo grazie a Wikipedia). Glavny (o appunto Moskowsky) si trova in Piazza Vosstanya, all’estremità della Prospettiva Nevsky, dove c’è anche la stazione della metropolitana. Le due stazioni non sono tra loro collegate e occorre attraversare rocambolescamente un incrocio praticamente senza semafori. Per essere la stazione di una così grande città, è piuttosto piccola. E quindi facile orientarsi e non occorre nemmeno un grande anticipo, solo quel tanto che basta per i controlli di sicurezza dei bagagli e l’esibizione dei passaporti.

Il viaggio è molto confortevole e passa in un lampo. In nemmeno quattro ore si giunge a Mosca. Anche qui la toponomastica riserva qualche sorpresa. Sul biglietto è indicato il nome Lenigradsky, che è il nuovo nome della storica stazione … Oktyabrasky, che in tal modo viene nominata su cartine e guide. Se si vuole prendere la metropolitana per raggiungere la propria finale destinazione, come a San Pietroburgo, non c’è collegamento diretto e occorre uscire dalla stazione per immettersi scende sottoterra.

Dalla mappa della metropolitana, avevo immaginato che la stazione di riferimento fosse l’omonima Oktobraskaya che, invece, è da tutt’altra parte della città. Qui invece siamo in piazza Kosmomolskaya che dà il nome anche alla stazione della metropolitana, appunto.
Insomma, una bella Babele di nomi che, giusto per rendere il tutto più emozionante, sono tutti scritti in cirillico.
Detto questo, se dovete trasferirvi da San Pietroburgo a Mosca (o viceversa) prendete sicuramente il treno, è facile, sicuro e anche economico. Buon Viaggio!
#cercounhashtagperviaggiare
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