Andar per cantine: itinerario sulla Strada del Vino in Alto Adige

La Strada del Vino in Alto Adige si snoda tra vigneti, colline e piccoli laghi, con panorami bellissimi e possibilità di assaggi enogastronomici in luoghi pieni di fascino

È un bel itinerario non solo per soddisfare il palato, ma anche per gli amanti del cicloturismo  e gli appassionati di trekking.

Inoltre, in primavera ed estate, ci sono molte manifestazioni e sagre, all’insegna del buon cibo e del buon bere che allietano le serate.

Un bello spunto per un week end nella natura ma godereccio. 

La Strada del Vino dell’Alto Adige inizia a Nalles, passa il capoluogo di Provincia Bolzano, si snoda lungo l’Oltradige e la Bassa Atesina fino a Salorno.

Ecco alcuni luoghi dove vale la pena sostare.

Appiano (Eppan) le vicine Dolomiti riparano queste colline dai freddi venti del nord. Qui la nobiltà trascorreva la propria villeggiatura e il territorio è disseminato di fortezze e palazzi. Ma questo clima ha anche contribuito alla coltivazione delle vigne, questo infatti è il comune vinicolo più grande in Alto Adige.

La Cantina da visitare: Cantina dei Produttori di San Michele Appiano (www.stmichael.it)

Caldaro (Kaltern): affacciata sull’omonimo lago, che è il lago balneabile più grande e più caldo delle Alpi e per questo meta degli amanti  di surf e vela.

Anche qui la coltivazione della vite rappresenta l’attività principale e lungo le sue rive vi sono ettari di vigne.

Termeno (Tramin): il nome già dice tutto … patria del Gewürztraminer, fruttato e profumato, ma non solo anche di cipressi e limoni, che vivono qui grazie alla posizione soleggiata.

Ovviamente, la fama di questo luogo è data dal suo prezioso Gewürztraminer famoso in tutto il mondo. Ma anche il villaggio è davvero grazioso, con la sua pittoresca piazza  le case dalle facciate colorate e i balconi fioriti,

Le Cantine da visitare: Cantina Tramin (www.cantinatramin.it) che offre visite guidate nel suo bel edificio realizzato con strutture che ricordano una pianta di vite e Elena Walch  (www.elenawalch.com) dove oltre alla degustazione dei suoi vini si può pranzare nel suo bel bistrot.

Cortaccia (Kurtatsch): ancora viti a perdita d’occhio. Qui vengono coltivate sui ripidi pendii che incorniciano il villaggio. Si possono visitare grazie a un percorso che partendo dal paese si snoda tra masi e antiche cantine.

Al centro del paese fu scoperta una vite millenaria e pare che già gli antichi romani pigiassero l’uva.

La Cantina da visitare:  Tiefenbrunner  (www.tiefenbrunner.com) non solo una cantina con vini eccellenti. Infatti la Cantina si trova all’interno del bel Castello Turmhof, che si può visitare e che offre un punto di ristoro per una sosta golosa.

#cercounhastagperviaggiare

 

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