La mia personale porta d’accesso per l’Australia è Melbourne. Ho a disposizione un’intera giornata per visitarla, poco per capire davvero l’anima di una città, ma sufficiente per scoprire le sue attrazioni turistiche. Il centro di Melbourne, infatti, è piuttosto piccola e si può girare a piedi comodamente.
Il punto di partenza può essere Federation Square, chiamata confidenzialmente dai suoi abitanti Fed Square e che nei depliant turistici è definita the Soul of Melbourne.
Noi abbiamo un’idea diversa di piazza, questo è più che altro un spazio pubblico e di aggregazione dove si svolgono vari eventi, ci sono infatti vari edifici tutti ricoperti da strutture che creano forme geometriche, che ospitano musei o gallerie, ma anche bar e ristoranzti. Inoltre, c’è un mega schermo, una fontana, insomma nell’insieme un luogo piacevole e originale. Di fronte c’è la Flinder Station con la sua bella facciata ottocentesca e St Paul Cathedral, con un interno sorprendentemente bello.
Da qui si prosegue zigzagando tra le vie del centro, c’è Collins stretto definita Paris End per i suoi eleganti negozi o Little Bourke stretto, la Chinatown di Melbourne.
Lungo le grosse arterie vi sono poi dei vicoli molto caratteristici come Degraves Street con il suo pavimento acciottolato, i suoi caffè e le gallerie di artisti o come Hosier Lane con i suoi graffiti.
La passeggiata può concludersi nell’animato Queen Victoria Market, dove c’è di tutto, anche se la parte più affascinante resta quella con i prodotti alimentari, con le sue insegne d’epoca che un po’ ti fanno immaginare come doveva essere un tempo.
Un modo carino per avere uno sguardo d’insieme sulla città è salire a bordo di The circle un antico tram che fa servizio in città toccando un po’ tutti i punti di interesse. Tra l’altro è completamente gratuito e a disposizione di tutti, bel l’esempio di ospitalità. In tal modo si può dare un’occhiata ad alcuni edifici storici, come la Parliament House o la State Library.
Nonostante il poco tempo, ho voluto vedere anche un museo e ho scelto il Museo dell’Immigrazione, a parte il fatto di essere abbastanza piccolo da poter essere visitato in breve, mi é parso interessante vederlo poiché di fatto, questa è una nazione di immigranti. In effetti, non sono rimasta delusa, poiché il museo è molto carino e ben realizzato, ne vale la pena.
La mia giornata si è conclusa a Southbank, la zona a Sud dello Yarra River, moderna e vivace con i suoi locali affacciati sul fiume, certo ora è inverno e fa freddo, ma d’estate deve essere davvero carina.
Qui sorge anche l’Eureka Tower che è il grattacielo più alto di Melbourne e sul quale si può salire fino a un punto panoramico. Con un ascensore che sale ottantotto piani in quaranta secondi, si è al l’apice del palazzo da cui si gode una fantastica vista a 360 gradi sulla città.
Inutile dire che vale la pena salire, la vista è spettacolare, Io sono salita poco prima del tramonto per vedere il panorama con la luce e poi con il buio, quando si accendono le mille luci della città, fantastico!
La mia giornata si conclude in un Tapas Bar. Del resto la cucina australiana non è tra le più rinomate. Ma anche questo, o forse proprio questo, è il bello di Melbourne: essere il frutto di diverse culture, unite in un unico speciale mix che rende questa città un esempio di convivenza e coesione.
#cercounhashtagperviaggiare
Bella proposta di itinerario! Utile per chi sceglie di visitare l’Australia in pochi giorni e ha a disposizione una manciata di ore per ciascuna tappa. Per molti l’Australia rappresenta una meta che si può raggiungere una sola volta nella vita: dritte come quella del tram The Circle o della salita all’Eureka Tower possono fare la differenza! 🙂 #cercounhashtagperviaggiare
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Grazie, io credo che i blog non devono essere solo diari personali, ma anche delle fonti di informazione e di scambio.
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