Una Giornata Lungo la Great Ocean Road 

La Great Ocean Road con i suoi 250 kilometri è una delle strade panoramiche più famose del mondo e di certo la più scenografica dell’Australia.

Partendo da Melbourne occorre circa un’ora e mezza per raggiungere la costa. Il primo primo paese che si incontra è Torquay, che si definisce capitale del surf, sede di alcune importanti fabbriche di attrezzatura da surf come Quicksilver e Rip Curl.

Immediatamente dopo Torquay si incontra la famosa Bells Beach, famosa per i surfers e, per chi ha amato Point Break (quello originale) è la spiaggia della scena finale quando i  due protagonisti si incontrano per l’ultima volta in cerca dell’onda perfetta.

Si procede per la placida Aglesea con il suo bel campo di golf dove pare scorrazzino  (saltino) i canguri. È proprio all’altezza di questa località che ci si immette definitivamente sulla B100″ la mitica Great Ocean Road.

La strada si snoda sinuosa tra verdi pascoli da un lato e il grande blu dall’altro, in alcuni tratti la costa si fa aspra e scoscesa in altri la terra incontra dolcemente il mare.

Faccio la prima sosta a Aireys Inlet dove c’è un bel faro a picco sul mare. Qui il vento è forte e le onde sferzano il mare con violenza.

Proseguendo poi lungo la strada, si incontra Lorne, un bel villaggio adagiato sul mare, dove le case con ampie vetrate ti fanno suscitare una sana invidia nei confronti dei loro proprietari. Poco prima dell’ingresso del paese, c’è anche il famoso Memorial Arch, quello con incisa la l’iscrizione “Great Ocean Road”, tappa obbligata per la foto di rito.

Great Ocean Road 11
Australia, Great Ocean Road

La strada prosegue sinuosa tra pascoli infiniti dove brucano libere mucche e pecore a perdita d’occhio. Si giunge, quindi, ad Apollo Bay un colorato villaggio sulla costa, il più esteso tra quelli finora attraversati e l’ultimo prima di immergersi nella natura di Cape Otaway. Il promontorio del capo è un’area boschiva selvaggia e la strada prosegue nella foresta, bella, anche se a mio parere meno suggestiva di come viene descritta nelle guide.

Passato il Capo ecco che la costa diviene sempre più aspra e frastagliata e il vento soffia con una forza tale che il tempo cambia a velocità impressionante: un attimo è nuvolo e piove e subito dopo splende il sole.

Great Ocean Road 05
Australia, Great Ocean Road, Cape Patton

Il primo punto panoramico è Gibson Step, una scalinata che porta direttamente sulla spiaggia alla base delle scogliere che in realtà sono vere e proprie pareti. Nel mio caso, però, non è stato possibile effettuare la discesa in quanto l’alta marea aveva già occupato la spiaggia.

Il secondo punto panoramico è quello che tutti sognano di vedere, ossia i Dodici  Apostoli, che in realtà non sono dodici ma otto, faraglioni di roccia che si stagliano nell’oceano a poca distanza dalla costa. La loro fama è del tutto giustificata e questo punto della costa è meraviglioso. Non sono tanto i faraglioni a colpire, ma l’insieme:  le rocce sono a strapiombo su un oceano che ruggisce imperioso e dove il vento freddo di agosto soffia così forte da faticare persino a reggersi in piedi. Una Natura primordiale, al cui cospetto ci si sente piccoli e indifesi.

La sosta successiva è Lord Ard Gorge, una gola che prende il nome di una nave naufragata proprio qui (una delle oltre 200 per il vero). L’episodio è famoso perché in questo naufragio ci furono due sopravvissuti, che riuscirono a salvarsi dopo giorni in balia della furia delle onde.

Great Ocean Road 10
Australia, Great Ocean Road, London Bridge

Infine, l’ultimo punto panoramico consente di ammirare il London Bridge, che una volta era un arco, ma ora è un’isola, essendo crollato di recente.

Concluso questo fantastico tratto di strada, si prosegue per la cittadina di Campbell Town, che merita forse giusto uno scatto.

La mia giornata sulla Great Ocean Road si conclude in quello che è anche l’ultimo paese della stessa Warrnambool, famoso come punto di osservazione per le balene australi che transitano di qui proprio nei (loro) mesi invernali. Io le balene non le ho scorte, ma il paese, anzi direi la cittadina, è molto carina, con un piccolo centro pedonale è un piacevole lungomare. Il luogo ideale per una sosta breve prima di riprendere il viaggio on the road.

Alla fine della giornata, sono stanca, ma molto soddisfatta. Il percorso si è rivelato nel complesso molto piacevole, ma in alcuni tratti è davvero bello, emozionante e unico.

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#cercounhastagperviaggiare

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3 risposte a "Una Giornata Lungo la Great Ocean Road "

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