Uno dei must australiani è la barriera corallina. Cairns può essere un ottimo punto di partenza.
Quale isola scegliere?
Da Cairns le opzioni sono essenzialmente due: le Inner Islands, lingue di terra emerse circondate da un mare coloratissimo dove fare snorkeling e che sono raggiungibili con escursioni giornaliere, oppure si può scegliere di andare su isole vicine raggiungibili in una/due ore di barca veloce, dove trascorrere una bella giornata di mare, oppure optare per un soggiorno più lungo. Ho scelto questa seconda opportunità proprio perché volevo trascorrere qualche giorno in pieno relax.
Da Cairns sono raggiungibili in barca Green Island e Fitzroy Island. La scelta è stata ardua, poiché leggendo guide e recensioni avevo l’impressione che per la prima venissero utilizzati termini più mirabolanti, poi però il prezzo del soggiorno mi ha fatto decidere. Entrambe le isole hanno un unico resort e quello di Green Island aveva prezzi davvero proibitivi. Quindi per un verso Fitzroy è stata una scelta obbligata … comunque un’ottima scelta.

Innanzitutto, ho potuto constatare che se per Fitzroy ci sono un paio di barche che si recano giornalmente sull’isola, per Green Island il servizio è molto più frequente provocando un notevole flusso di turisti giornalieri che si riversano sull’isola. Diciamocelo, è giusto che tutti possano godere delle bellezze della natura, ma quando vai su un’isola con sabbia bianca e mare cristallino speri di trovare anche un po’ di solitudine e pace.

Come raggiungere l’isola
L’isola è raggiungibile a mezzo di un catamarano che effettua due/ tre corse in andata al mattino e ritorno, i biglietti si possono acquistare comodamente presso il Jetty Port di Cairns, in una delle innumerevoli piccole agenzie dislocate per la città oppure in hotel dal momento che tutti gli alberghi della zona hanno un desk turistico. Se si soggiorna nel resort il tragitto in barca si può acquistare direttamente sul sito dell’hotel.
Che cosa fare
Fitzroy Island è all’interno di un parco marino protetto, i suoi fondali sono molto belli e ricchi di pesci colorati che si possono scorgere già vicino alla riva. Presso il resort c’è uno scuba diving che noleggia attrezzatura da sub e da snorkeling, comprese mute e mezze mute che, per chi viaggia della nostra estate, rappresentano una soluzione molto comoda. La fauna marina si può anche osservare stando asciutti all’interno di una barca dal fondo di vetro. Ovviamente non è la stessa cosa… ma è comunque piacevole.
Ovviamente i fondali sono il “pezzo forte” dell’isola ma non solo.
L’interno è coperto da una foresta lussureggiante e si possono fare belle passeggiate fino al faro che domina l’isola. Oltre al verde della foresta ed al blu del mare non si può dimenticare il bianco delle spiagge su cui crogiolarsi al sole. Le spiagge sono bianche perché costituite da coralli. E’ suggeribile avere delle scarpette da scoglio. Vari sono i punti suggestivi, ma il numero 1 è Nudey Beach, l’unica spiaggia dove c’è un piccolo lembo di sabbia bianca, che seppure unico sull’isola non è mai così affollato. La spiaggia si raggiunge dopo una passeggiata nella foresta di una ventina di minuti. Ne vale la pena: un angolo di paradiso.
Il soggiorno
Beh se si vuole soggiornare sull’isola la scelta non esiste poiché v’è solo il Fitzroy Island Resort. Non si può dire che sia particolarmente economico né che la spesa sia connessa alla bellezza dell’infrastruttura, comunque è quello che c’è.
A mio parere, venire sin qui in giornata non vale la pena. Restare la sera a godersi il tramonto quando tutti i turisti giornalieri se ne vanno non ha prezzo. Direi che tre o quattro notti sull’isola sono un buon compromesso. Nel resort c’è tutto quello di cui si ha bisogno, ma se non si vogliono sfruttare i servizi offerti, è bene portarsi quello che serve dalla terraferma.

L’hotel si può prenotare presso i soliti siti online, che però vendono solitamente solo la camera, mentre può essere conveniente acquistare direttamente dal sito del resort dove sono previsti pacchetti con i pasti o con la barca che effettua i trasporti.
Alla fine quello che resta non è l’albergo, ma la natura incontaminata che anche in quest’angolo di Australia la fa da padrona ed è capace di lasciarti senza fiato.
#cercounhashtagperviaggiare
Rispondi