Tokyo è una città piena di vita e di energia, bella e affascinante anche senza possedere monumenti di fama, uno di quei luoghi che ti lascia dentro la voglia di tornare.
La mia personale lista di ciò che mi è piaciuto … dalla A alla Z:
Asakusa
E’ un quartiere di Tokyo, tra i pochi che annoverano monumenti, è posto vicino al fiume Sumida ed è caratterizzato dal Sensoji, uno dei più antichi e venerati templi di Tokyo.
Si accede da una grande porta con la sua enorme lanterna di carta rossa e nessuno si esime da una foto sotto di essa.
La grande area fuori dal tempio ospita numerose attività commerciali, piccole botteghe con souvenir turistici e cibo soprattutto buonissimi dolcetti.
L’area è dominata dalla Tokyo Sky Tree che è un po’ uno delle nuove icone della città con i suoi oltre 600 mt di altezza rappresenta la torre per telecomunicazioni più alta del paese. Si può salire, ma noi non lo abbiamo fatto. Antico e moderno, tradizione e innovazione … questo è il Giappone
Birra Ashai
Non si può andare in Giappone se non si assaggia almeno una volta un bella Ashai ghiacciata alla spina e il modo migliore per farlo è al bar all’ultimo piano del Birrificio Ashai, noto come Ashai Flame per la fiamma dorata che domina il palazzo, opera di Philippe Stark. Il palazzo si trova proprio sulle rive del fiume Sumida e dal bar sulla sua sommità da cui si ha una vista a 360° di Tokyo dall’alto.
Clima
Eravamo terrorizzati dal clima: caldo, umido anche un pò uggioso e grigio, con pazzeschi sbalzi di temperatura tra esterno e interno, ma non è stato così. A parte una mezza giornata di pioggerella leggera, per il resto il clima è stato clemente, cielo spesso azzurro e molto caldo, ma temperato dall’aria marina. Per la verità il mare non lo abbiamo mai visto, ma si sentiva una brezza che rendeva assolutamente tollerabile la temperatura, perfino fresca la sera e la mattina presto. Inoltre, abbiamo scoperto con piacere che i giapponesi non sono affatto appassionati di aria condizionata e la dove c’è, è normale, insomma, non devi andare in giro con la felpa come in altri paesi dell’Asia.
Dormire
Abbiamo consultato un sacco di siti e letto blog per individuare quale fosse la zona migliore per pernottare. Per godersi una città appieno, secondo noi, occorre trovare una buona base d’appoggio che sia comoda per i mezzi, in modo da raggiungere le varie destinazioni senza affanno, ma sia anche piacevole se si vuole fare due passi fuori dall’albergo. La scelta finale è stata tra l’allegra Shinjuko e l’elegante Ginza. Qualche perplessità e la scelta è caduta su Ginza. Dopo aver visto entrambi i quartieri, confermiamo.
Ginza è equidistante dai vari luoghi turistici, mentre Shinjuku è più a ovest del “centro” di Tokyo. Ginza è servita da linee della metropolitana che raggiungono senza cambi tutti i luoghi di interesse turistico, compresi stazione ed aeroporti. D’altra parte Shinjuko è più adrenalinica, ma anche caotica e un pò kitsch.
Ginza possiede tutto: ristoranti, negozi, department store ed è comodissima. Quindi consigliamo.
Eletric Town
E’ Akhiabara. Famosissima per l’alta concentrazione di negozi di elettronica che vendono di tutto, dai cavi elettrici ai computer, dagli apparecchi fotografici nuovi a quelli usati. Ci sono molti di negozi che vendono fumetti, manga, anime, costumi per cosplay e per condire il tutto locali a tema come maid cafè dove signorine vestite da cameriere fanno da buttadentro.
I palazzi sono pieni di luci e disegni manga, insomma una piccola fiera da visitare.
Fujiama
Andare non andare, ce lo siamo chiesto e richiesto e …. alla fine non siamo andati. Ci tenevamo, ma amici andati prima di noi, ci hanno raccontato che una volta giunti ai piedi del monte, non erano riusciti a vedere nulla a causa della nebbia e nelle nuvole. Ci sarebbe voluta un’intera giornata e avevamo timore che potesse risolversi in una visita deludente e così ci resterà il desiderio di tornare.
Ginza
Bella, ariosa, elegante il centro del centro di Tokyo, con i suoi ampi viali con i negozi delle grandi marche del lusso, ma anche i grandi department store come Mitzuchoshi, con il suo fornitissimo reparto food nel seminterrato, Isetan e Wako con la facciata in stile liberty. Molti negozi sono di marchi occidentali, con articoli che si trovano anche in Europa. Di originale segnaliamo Uniqlo, marchio giapponese di moda low cost, che ancora non è diffuso in Italia. Ci sono moltissimi punti vendita, ma qui a Ginza c’è un negozio di 11 piani. Itoya, anche questo ubicato su diversi piani, di articoli curiosi per la casa, il viaggio e la cancelleria con pareti intere di carta da lettera, buste, nastri di ogni colore … molto carino. Sony Building, intero palazzo dedicato al marchio Sony… c’è un po’ di tutto dalle Tv ai robot. Shisheido, marchio cosmetico giapponese. A Ginza c’è un negozio monomarca con prezzi davvero competitivi. Insomma, di tutto e di più con prezzi che in fondo non sono tanto diversi dai nostri, quindi, accessibili, anzi a volte anche più convenienti e non dimentichiamo il tax free.
Haneda Airport
E’ uno dei due aeroporti internazionali di Tokyo (l’altro è Narita, ed è il più vicino alla città). Da Ginza ci vuole circa 30/45 minuti per raggiungerlo. Naturalmente, il un paese superorganizzato come il Giappone ci sono molti e comodi modi per raggiungerlo. Noi abbiamo scelto la metropolitana: la Asakusa Line porta direttamente alla monorotaia che raggiunge il terminal, in 30 minuti. Inutile dire che è tutto facile e comprensibile. Ciò che colpisce è che in una capitale considerata carissima, con neanche 5 euro puoi raggiungere l’aeroporto! Diciamo che in Italia i taxi sono pochi e costosi ed i mezzi pubblici economici ma difficilmente così comodi.
Incrocio di Shibuya
Si dice essere l’incrocio più trafficato del mondo. E’ effettivamente uno scorcio incredibile: almeno cinque strade confluiscono nello stesso punto e quando i semafori pedonali passano al verde, centinaia di persone attraversano la strada in tutta fretta.
Si può godere di questo particolare spettacolo già dalla stazione della metropolitana, rialzata rispetto alla strada. L’alternativa è un caffè da Starbuck’s. Ma poi quel incrocio occorre proprio attraversarlo perdendosi nella folla.
Uscendo dalla metro a Shibuya da ricordare la carezza alla statua del fedele Hakiko per poi passeggiare tra locali e negozi della zona, meglio se in orario serale quando tutto è illuminato a giorno.
Linee Metropolitane
Il primo colpo d’occhio sulla mappa della metropolitana di Tokyo, inutile dirlo, spaventa. In realtà come spesso accade in Giappone, dietro questa apparente complessità si ciela la logica più semplice. Basta avvicinarsi ad una delle biglietterie automatiche e soffermarsi sulla mappa per capire. 9 delle 13 linee metropolitane sono gestite dalla Tokyo Metro Line (TML). Con il biglietto giornaliero della TML tutto è raggiungibile. Altre 4 linee sono invece gestite dalla Toei Line. Che copre distanze quasi extra-cittadine: ad esempio la Asakusa line che raggiunge l’aeroporto Haneda. I biglietti standard non sono compatibili. Ogni linea ha un colone e un nome. Solamente l’esperienza vi mostrerà che l’intrico della mappa è in realtà più semplilce di quanto sembri. Da sito http://www.tokyometro.jp/en è possibile scaricare il pdf della mappa.
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