Ho alcuni amici che amano degustare buon vino. Per questo sono interessati al prodotto ed anche alla sua realizzazione. Periodicamente organizzano – ed io mi aggrego – week-end enogastronomici in zone famose per la produzione del vitivinicola: un’occasione per una piacevole gita fuori porta ma anche un’interessante (ri)scoperta di una eccellenza italiana.
Di solito vengono scelte cantine con etichette di pregio ma anche con “personalità architettonica” in modo da degustare per così dire, anche con gli occhi.
Normalmente la visita guidata parte dai vitigni per poi passare alla raccolta dei frutti, alla pigiatura, alla fermentazione ed alla conservazione fino all’imbottigliamento. La degna conclusione è la degustazione di vini accompagnati da prodotti tipici. Non sono una gran bevitrice, tantomeno una conoscitrice di vino, ma quando è buono anche un palato poco abituato lo riconosce.
L’ultimo week end “godereccio” l’ho trascorso in Friuli nelle colline del Collio tra Cividale ed Udine. Il Friuli è una terra che nasconde molte bellezze. La regione del Collio è verde ed ondulata, un paesaggio dolce dove è bello perdersi tra le curve delle colline.
Ecco alcuni suggerimenti per un perfetto week end all’insegna del vino, buon cibo e un po’ di cultura.
Da vedere: Cividale del Friuli
Punto di accesso alla città fin dal 1400 è il Ponte del Diavolo, sospeso sul fiume Natisone, che offre begli spunti fotografici sulla città e che la leggenda vuole costruito dal diavolo in cambio dell’anima del primo passante. In un paio d’ore si visita questa graziosa cittadina, che ha diversi luoghi di interesse, tra i quali non si può perdere il tempietto Longobardo, una cappella a pianta quadrata riccamente decorata e talmente bella e preziosa da essere stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco e l’Ipogeo celtico che consiste in una serie di ambienti sotterranei, scavati nella roccia.
Da vedere: Udine
Il suo centro è la piazza della Libertà con le belle Logge del Lionello e di San Giovanni con la Torre dell’Orologio. Altrettanto piacevole è la piazza Matteotti con la chiesa di San Giacomo. L’Abbazia di Rosazzo, per chi giunge in questi luoghi dalla A4 ci si trova a passare, è un antico monastero con una bella terrazza che offre una vista impagabile delle colline.
Cantine
Cantina Jermann a Dolegna del Collio. La visita è guidata e dura circa 1,30 e deve essere anticipatamente concordata, il sito internet fornisce tutte le indicazioni del caso.
Cantina Livio Felluga a Cormons non è prevista la visita vera e propria alla cantina ma c’è un punto vendita dove è possibile acquistare e degustare i vini. C’è anche un ristorante molto carino e una foresteria per chi desidera dormire.
Mangiare
Al Giardinetto a Cormons. Locale intimo, servizio attento e curato, cibo ottimo, sapori tipici di questa terra, tra i quali io ricordo il frico friulano che non avevo proprio mai prima di allora assaggiato.
Dormire
Albergo Felcaro. Un luogo semplice in mezzo a colline e vigneti, buon punto di partenza per la visita a questo angolo di Italia.
Acquistare
Beh naturalmente qualche bottiglia di buon vino, ma anche una gubana, dolce tipico delle valli del Natisone. E’ una pasta dolce ripiena di noci, uvetta, pinoli, zucchero, grappa, scorza grattugiata di limone, dalla forma a chiocciola. Dolce sì ma ad alto grado alcolico! Da provare.
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