Chianti: un nome che evoca distese di vigneti e buon vino, ma anche una bellissima terra di antichi borghi di pietra, castelli e pievi. Una meta classica, ma sempre bella e affascinante da percorrere in auto senza alcuna fretta.
Porta di ingresso è Greve in Chianti, antica e un tempo fiorente città mercatale. Il suo cuore pulsante è la Piazza del Mercato oggi Piazza Matteotti dalla tipica forma triangolare, costruita in pietra presenta portici di muratura che uniscono alle due estremità il Palazzo Comunale e la bella Propositura di santa Croce. Nella piazza campeggia la statua di Giovanni Da Verrazzano scopritore della baia dell’Hudson che proprio nel vicino castello Verrazzano ha avuto i suoi natali. Questo castello si può visitare così come altri che si trovano in questa zona, ad esempio il castello di Vicchiomaggio.
Scendendo verso sud ed entrando nelle terre senesi si incontra su un crinale della collina a dominare le colline metallifere Castellina in Chianti. Come gli altri borghi chiantigiani nasce come avamposto militare. Questa natura è qui ben più visibile in quanto testimoniata dall’antica Rocca tuttora ben conservata e sede di un Museo e del Comune. Il nucleo storico è piuttosto piccolo e si visita in poco tempo. E’ però affascinante in molti punti. Ad esempio la via delle Volte, tunnel scavato lungo le mura, anticamente utilizzato dalle guardie, ed ora bellissimo camminamento coperto con ristoranti e negozi e con piccole finestre che offrono una bella vista delle campagne del Chianti.
Si prosegue per Radda in Chianti, piccolo borgo tra le valli del Pesa e dell’Arbia. Radda è un insieme di stretti vicoli che confluiscono nella piazza centrale del paese, opera del grande Architetto Adolfo Coppedé che ospita la medioevale chiesa di San Nicolò. Sulla piazza si affaccia anche il bel Palazzo del Podestà con la sua facciata decorata da affreschi che riproducono gli stemmi delle famiglie nobiliari che si sono avvicendate al governo di Radda. Interessante è la Ghiacciaia Granducale, costruita per conservare la neve anche nella stagione più calda e trasformarla in ghiaccio.

L’ultimo tratto del circuito del Chianti Classico conduce a Gaiole in Chianti. Sorge sulla via che congiunge la zona del Chianti al Valdarno e per questo motivo ha da sempre svolto un’importante funzione di mercato per i villaggi sui colli circostanti. Ancora oggi è una terra ricca di aziende agricole, soprattutto viticole. Dal punto di vista architettonico Gaiole non presenta, come i vicini borghi, una struttura fortificata, né conserva traccia del suo antico passato. Il centro storico, seppure non si presta a visite di sapore artistico o culturale, resta comunque luogo ideale per una passeggiata tra botteghe e piccoli negozi.
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