Ricordi di Viaggio – Argentina Norte: La Regione Andina in 8 Giorni – Da Cordoba a Salta

Riguardando alcune fotografie, ho ritrovato il resoconto di un viaggio di un po’ di tempo fa tra Argentina e Cile. Ho pensato di raccontarlo qui, visto che si è trattato di un itinerario un po’ diverso dal consueto.

BUENOS6
Tango

Argentina significa la grandiosa Patagonia, ma garantisco che anche il nord del paese lascia senza letteralmente fiato. Nel mio caso la scelta ha avuto ragioni essenzialmente climatiche: in agosto in Patagonia è pieno (e gelido) inverno dove le giornate possono essere grigie e piovose. Al nord non è così. Le notti sono comunque fredde ma ben bilanciate da fresche giornate primaverili, con clima secco e aria cristallina. Il tragitto è quasi esclusivamente in quota con un cielo sempre blu ed un sole abbacinante. Splendidi spazi infiniti!

Il mio viaggio verso il nord dell’Argentina inizia da Buenos Aires per finire a Salta, distante circa 1500 km, 8 giorni più tardi. Del resto questo è il Sud America: vasto.

Ho quasi sempre viaggiato di notte in autobus. Molto comodi anche se l’esperienza è comunque a tratti faticosa.

Prima tappa: partenza notturna da Buenos Aires ed arrivo a Cordoba all’alba. Hotel molto confortevole, NH Hotel Panorama. Cordoba è una cittadina universitaria dall’impronta coloniale spagnola. Il centro è caratterizzato da una bella piazza, chiese e dalla Manzana Gesuitica, il quartiere realizzato dai monaci gesuiti. E’ molto carina e vivace ed il sabato è piena di gente. Dopo pranzo, verso sera percorriamo il canale che attraversa Nuova Cordoba per giungere ad un mercato. Si tratta in realtà di un insieme di bancarelle new age con incensi, tisane e candele, nonché un buon numero di artisti di strada che si esibiscono per una piccola mancia. In serata ceniamo e poi a nanna.

Il secondo giorno a Cordoba mi permette di approfondire la visita della città, che è molto grande, anche se la parte storica e di interesse turistico è piuttosto raccolta. Da vedere la Plaza Mayor con i suo bei giardini per osservare i pedoni domenicali e scattando qualche fotografia. Una visita merita anche il Cabildo (il Palazzo del Governo), la cattedrale e soprattutto, il Cerro Gesuitico, patrimonio dell’Unesco.

Pranzo al ristorante “La tieta e la pancha”, che la guida definisce il migliore di Cordoba. In effetti è molto carino, sia sotto il profilo dell’ambiente che del cibo. Alle 19:00 ho comunque un autobus per Salta. Il viaggio è lungo: 12 ore.

Alla mattina del 3° giorno, arrivo a Salta e in attesa di ricevere le chiavi dell’albergo, mi immergo nella visita di questa città. A ragione è soprannominata Salta La Linda (la bella) e non tradisce le aspettative. E’ famosa per la sua tipica architettura in stile coloniale spagnolo. Il centro si raccoglie intorno al Suo Cabildo, la bella cattedrale del XVIII secolo e al parco di Plaza 9 del Julio.

 

#cercounhashtagperviaggiare

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