Cartagena de Indias: tre giorni nella perla coloniale della Colombia.

Cartagena de Indias: già nel nome c’è qualche cosa di leggendario e affascinante. Cartagena non delude.

E’ una città unica, con il suo centro storico curato e le case dai colori pastello, i grattaceli di Bocagrande e la periferia trasandata, circondata dall’azzurro del mare del Caribe e sorvegliata dalla statua di India Catalina, simbolo della città e della sua origine indigena.  Cartagena ha un’anima che la rende profondamente diversa dalle altre città colombiane ed è una città bellissima e attraente. Questo significa che è anche piena di turisti.

Era tanto tempo che desideravo visitare questa città ed è stato il motivo principale per il quale sono venuta in Colombia. Tre giorni sono un tempo sufficiente per la visita della città.

Primo giorno … lo abbiamo trascorso vagabondando per la Ciudad Amurallada, la città murata il cui punto principale d’accesso è costituto dalla Porta del Reloj, la Porta dell’Orologio. 

Varcata la porta ci si trova nella Plaza de Los Coches, dove sostano le carrozze in attesa dei turisti per un giro nelle strade della città vecchia.  Noi preferiamo muoverci a piedi, si notano meglio i dettagli e si può fotografare con calma e poi, francamente, l’idea di far trottare un cavallo affaticato nella calura non ci evoca nessuna idea di romanticismo. 

Sotto i portici ci sono numerose bancarelle e negozietti che vendono dolciumi di ogni genere e per questo si chiama El Portal de los Dulces. Se si prosegue  verso la sinistra, ci si immette in un’altra piazza la Plaza de la Aduana e da qui ci si inoltra nel dedalo di vie con le case dai toni pastello e i balconi fioriti. Il centro è molto raccolto e con pochi passi si raggiunge la Iglesia de San Pedro Claver, con l’adiacente convento e la Cattedrale di Santa Catalina, immancabile il suo profilo nelle fotografie e cartoline della città. 

La piazza Bolivar è un concentrato di Cartagena con i suoi venditori ambulanti, i giocatori di scacchi all’aperto e le signore che vendono frutta in abbigliamento tradizionale, ammiccanti e sorridenti, ma guai a fotografarle, o meglio, loro vogliono essere fotografate ma solo dietro adeguato compenso!

Un luogo che merita di essere visitato è il Palacio de La Inquisicion, uno dei palazzi più antichi e belli della città, una volta sede del Tribunale del Sant’Uffizio, dove venivano processati gli eretici. Un luogo molto interessante per comprendere la storia di questa città e della espansione del cattolicesimo nel Sudamerica. 

Secondo giorno … è stato dedicato alla visita del Castello e di Bocagrande. Il Castello di San Felipe si trova poco fuori dal centro storico, in una posizione che domina l’accesso alla città dal mare ed è una fortezza imponente e ben conservata. 

Nei secoli questa fortezza si è costantemente ampliata fino a diventare la più ampia fortezza spagnola in America, con il punto più alto che raggiunge i 41 metri e dove oggi garrisce una enorme bandiera colombiana. Le possenti mura sono circondate da cannoni che hanno difeso Cartagena dalle incursioni degli inglesi ma anche dei Pirati, ingolositi dalle sue riserve di oro e argento.

Nel cuore della fortezza venne inserita una rete di gallerie con una doppia funzione: da un lato consentiva alle truppe di uscire in superficie in qualsiasi momento e dall’altro costituiva un labirinto sotterraneo all’interno del quale eventuali intrusi si sarebbero persi. In questo modo la fortezza ha protetto la città per molti secoli e non è mai stata violata. 

Cartagena, Bocagrande

Bocagrande è il quartiere nuovo di Cartagena, quello dei grattacieli, degli alberghi delle grandi catene, dei casinò e dei mall. Qui ci dicono che un appartamento arriva a costare anche un milione di dollari, in effetti sembra di essere più a Miami che in Colombia. Le spiagge più frequentate di Cartagena si trovano proprio in questo tratto di costa e sono molto affollate anche non sono delle migliori … A Bocagrande ci si va per una passeggiata o per sorseggiare un aperitivo in riva al mare, ma i Caraibi del nostro immaginario non si trova qui. 

Terzo giorno … proprio perché le spiaggie cittadine non sono per nulla attraenti lo dedichiamo ad una delle isolette che compongono l’arcipelago del Rosario e che si trovano a breve distanza di barca da Cartagena. 

Le opzioni sono molte, si può scegliere una gita giornaliera o di più giorni, si può optare per il solo trasporto o per una giornata “all inclusive”. Noi abbiamo scelto questa possibilità, poiché sono tutte piuttosto care, allora tanto vale avere il servizio completo e godersi una giornata senza pensieri. Ci siamo fidati del nostro hotel e abbiamo acquistato un pacchetto giornaliero dell’hotel Gente de Mar che si trova sull’Isla grande. 

Ci sono venuti a prendere in albergo con un pulmino che ci ha portato al porto dove ci siamo imbarcati per l’isola. Qui avevamo a disposizione lettini e asciugamani oltre che l’utilizzo delle strutture all’aperto della struttura e il pranzo a buffet. 

Sabbia bianca e mare cristallino, qui si è il Caribe che ti aspetti, insomma una bella giornata all’insegna del più completo relax, giusto corollario per la visita di una città splendida 

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