Ho visitato Dubai diverse volte, per turismo o per lavoro, e non è certo un luogo che lascia indifferenti.
Dubai o la odi o la ami. La città sorge nel deserto, polverosa e molto calda. Non si sono monumenti di rilievo, è un enorme agglomerato di palazzi e grattacieli, non esiste un vero centro ed è un grande cantiere dove si continua a costruire. Il senso di incompiuto e di “non finito” a molti non impressiona affatto e, per questo, molti ne restano delusi.
Io appartengo all’altro gruppo, a quelli che la amano, secondo me è una città vitale, dinamica, sempre in movimento, piena di stimoli, con centri commerciali sfavillanti, giardini in mezzo al deserto, isole costruite dall’uomo, lusso e sfarzo ovunque, bellissimi alberghi, ottimi ristoranti, divertimenti di ogni tipo, possibilità infinite di shopping ed eventi culturali.
Certo non è il mondo delle favole, gli arabi si godono i loro petrodollari, gli europei o gli americani si dedicano al business e gli asiatici si trovano a fare i manovali: è un po’ la cartina tornasole del nostro mondo, ma comunque un mondo dove è possibile stare insieme, convivere pacificamene, al di là della religione, del colore della pelle e della lingua. Non è un mondo perfetto, ma almeno è un inizio!
Dubai è la meta ideale per un week end lungo per godere di una pausa al nostro inverno, oppure può rappresentare un piacevole stop over durante un lungo viaggio.
Ecco alcuni consigli sui luoghi da non perdere assolutamente.

Deira – Il quartiere di Deira rappresenta la parte vecchia della città, anche se qui il concetto di “vecchio” non ha nulla a che vedere con il nostro, poiché al massimo si tratta di immobili risalenti alla metà del secolo scorso.
Addentrandosi nel cuore di Deira, si entra nella parte più tipicamente araba di Dubai, sebbene i commercianti non siano emiratini, ma per lo più emigrati provenienti soprattutto dal Subcontinente indiano o da paesi del Nord Africa. Come in tutti i paesi arabi il mercato si distingue in souk specializzati.
C’è il Souk delle spezie che è un tripudio di colori e profumi, poi si passa quello dei tessuti, con i niquad colorati e le belle pashmine in esposizione sulle bancarelle e a quello dei profumi, dove si può trovare ambra, incenso e sandalo.

Infine, quello più famoso e fotografato: il souk dell’oro che è affollato e pieno di negozi, nelle cui vetrine brillano di ogni genere di monile in oro, ma anche le pietre preziose non scherzano. Le dimensioni spesso lasciano a bocca aperta ed è difficile immaginare quei gioielli indossati da qualcuno, anche perché a volte dimensione non è sinonimo di raffinatezza. Come in ogni Souk che si rispetti, la regola è contattare sempre anche se si vuole acquistare un gioiello.
Una volta stabilito il prezzo, che può scendere anche del 30%, non ci sarà alcun problema nel pagare con la propria carta di credito.
Il mercato è aperto sette giorni la settimana, dalle 10 del mattino alle 22 di sera, eccezion fatta per il venerdì, giorno di riposo per i musulmani, quando i negozi del souk aprono dalle 16 alle 22.
I souk di Deira sono raggiungibili comodamente in metropolitana, la fermata è quella di Al Ras, ma un modo senz’altro originale per raggiungerla è quello di attraversare il Creek con un abra, una sorta di taxi acquatico che per pochi centesimi attraversa il corso d’acqua che divide il nucleo originario di Dubai con la parte di più recente costruzione.

Jumeirah – E’ un quartiere elegante che sorge sulla omonima spiaggia di sabbia fine e bianca affacciata sull’azzurro del golfo persico.
Qui si trova uno degli edifici più iconici di Dubai, ossia il Burj al Arab, quello che più volte è stato definito l’hotel più lussuoso del mondo, al quale però si può accedere solo se si è ospiti oppure se si prenota in uno dei ristoranti.
Dubai Madinat Jumeirah
Dubai Madinat Jumeirah
A breve distanza c’è Madinat Jumeirah, un’area su cui vi sono tre lussuosi alberghi e un souk interamente ricreato con numerosi negozi che offrono tessuti, profumi e molto altro.
Di fatto è un centro commerciale, ma perfettamente ricostruito e piuttosto affascinante con aree al chiuso ed aree all’aperto collegate da canali e specchi d’acqua che possono essere attraversate anche con taxi d’acqua e abra, naturalmente fake a beneficio dei turisti e, quindi, a prezzi tutt’altro che popolari.
Sulla passeggiata lungo i canali si affacciano numerosi bar e ristoranti: i tavolini all’aperto donano all’intero complesso un’atmosfera davvero deliziosa, sebbene mangiare qui sia piuttosto costoso.
Ma cenare con una magnifica vista del Burj Al Arab che si staglia maestoso tra le torri del vento, le palme e i corsi d’acqua è davvero un’esperienza indimenticabile, soprattutto la sera quando la torre viene illuminata da luci che cambiano colore in continuazione (www.jumeirah.com).
Per arrivare a Madinat Jumeirah il modo più comodo e pratico è il taxi che a Dubai rappresenta non solo un mezzo di trasporto molto efficiente ma nel complesso anche economico.
Se si è troppo lontani e il taxi appare troppo costoso si può raggiungere con la Metro la fermata Mall of Emirates e da qui si può prendere il bus n. 81, oppure il taxi: da qui il tragitto è davvero breve ed economico. Se si opta per questa scelta, si può anche dare un’occhiata all’interno del Mall Of The Emirates, uno dei più rinomati centri commerciali di Dubai e famoso per il suo Ski Dubai, la pista di sci spesso citata non solo nelle guide turistiche.
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