Due Giorni ad Edimburgo

Era tempo che desideravo visitare la capitale della Scozia, ma non è ho mai avuto occasione. Poi di recente, a pochi giorni dalla Brexit, Ryanair ha ascoltato i mie desideri, prevedendo un comodissimo volo in partenza dall’aeroporto di Orio Al Serio venerdì pomeriggio con rientro domenica sera. Certo è un mordi e fuggi, che dà però la possibilità di trascorrere un week end in una città bellissima, quasi magica dove ad ogni angolo sembra comparire Harry Potter da un momento all’altro.

Due giorni sono appena sufficienti per le attrazioni principali di Edimburgo. Per una visione complessiva occorrerebbe almeno un’altra giornata, ad esempio per visitare il famoso Arthur’s Seat, la montagna che sovrasta la città e che noi non abbiamo visitato. Tra l’altro viaggiando in inverno le giornate sono corte.

Il primo giorno lo abbiamo dedicato alla visita del Castello e della Old Town. Il Castello di Edimburgo è una imponente fortezza posta a difesa dei re di Scozia. E’ costruito su più livelli ed ospita alcune cose interessanti. Ad esempio ci sono le antiche prigioni, il museo nazionale della guerra e la sala che contiene i gioielli della Corona Scozzese.

L’ingresso costa 18,50 sterline ed il biglietto può essere acquistato on line. All’interno si possono noleggiare audioguide (utili anche per muoversi nell’area del Castello che è piuttosto vasta). Per una visita non troppo approfondita servono almeno tre ore. Vista la sua posizione dominante, dal Castello si godono splendidi scorci della città sottostante e lo sguardo spazia sino al mare.

Usciti dal castello, iniziamo a percorrere il Royal Mile, la strada che collega l’antico Castello a Holyrood Palace. Oramai, il Mile è un susseguirsi di negozietti di souvenir, empori di articoli in tweed e distillerie di whisky, nonché di più o meno tipici pub e caffetterie. Non mancano i suonatori di cornamusa con tanto di kilt e copricapo in pelliccia. Si tratta della zona più turistica della città, tuttavia, nonostante l’andirivieni dei Bus dei Sightseeing Tour e le comitive, non ha perso il suo fascino.

Close, Vicoli che unicono la Città Alta alla Città Bassa ad Edimburgo

Ai lati della via principale si aprono i close che più che vicoli sono veri e propri pertugi che collegano la città alta alla città bassa, spesso con nomi strani e particolari, richiamo del passato in cui in quei vicoletti vivevano particolari categorie di persone.

A circa metà il Mile si trova la bella Cattedrale di St. Giles.

In fondo al Royal Mile si trova Holyrood Palace, residenza ufficiale della Regina Elisabetta II in Scozia che qui trascorre un paio di settimane a luglio. Per il resto dell’anno è visitabile.

Si tratta di una visita interessante, il palazzo proprio perché ancora utilizzato è tenuto molto bene ed è molto interessante, del resto è stata la residenza di Maria Stuarda regina di Scozia che qui ha vissuto per molti anni. Uno dei luoghi più interessanti è proprio la minuscola camera da letto dove, incinta, fu rinchiusa mentre veniva ucciso quello che si supponeva essere il suo amante.

Holyrood Palace

Si può scendere verso la città bassa e verso Grossmarket, l’antica piazza del mercato, attraverso bellissime vie ricche di negozi colorati veramente affascinanti e molto fotogeniche.

Il secondo giorno lo si può dedicare alla New Town anche questa patrimonio dell’Unesco come Old Town. Il nome non inganni, infatti, si tratta di una città edificata in epoca vittoriana.

Il punto idealmente centrale della città bassa è Princes Street edificata solo da un lato. Dall’altro si estendono gli eleganti Princes Gardens che mettono in comunicazione visiva le due parti della città e offrono scorci magnifici sulla città medievale. Durante l’anno si svolgono molteplici manifestazioni. Io l’ho visitata nel periodo natalizio e qui si svolge un Christmas’s Market bellissimo.

Princes Street oltre ad essere l’arteria principale della città è anche la via dello shopping, ci sono i negozi più belli della città e i grandi magazzini, nonché alla sua estremità l’hotel più famoso della città, l’antico Balmoral Hotel. Da qui si dipanano poi belle strade piene di locali e le eleganti terrace di epoca georgiana.

Se Old Town è un dedalo intricato di viuzze, New Town è particolarmente ordinata ed elegante, ma non meno affascinante della prima. Anche New Town offre attrazioni e musei che meriterebbero più tempo. Non si può fare tutto, io però consiglio una visita al Dean Village lungo il corso del fiume Leigh che attraversa tutta la città fino al mare. Qui il tempo si è fermato, si tratta di un minuscolo villaggio con abitazioni ben restaurate che si aprono su bei cortili. Siamo in città, ma sembra di essere lontanissimi. Si tratta di una bella passeggiata che merita sicuramente.

Come arrivare a Edimburgo

L’aeroporto dista una mezz’oretta dalla città ed è organizzatissimo.

Si può raggiungere la città con gli autobus Airlink 100, oppure, come ho fatto io, con il tram che costa circa 9 sterline. Il biglietto può essere acquistato via internet. In città ci sono poi varie fermate ed è davvero comodissimo.

Autobus e tram sono talmente ben organizzati e frequenti che non serve prendere un costoso taxi, tantomeno affittare una macchina, poiché la città è piuttosto piccola e la si può visitare a piedi.

Dove dormire

Io ho alloggiato presso B+B Edimburgh, un bed & breakfast con delle belle parti comuni e soprattutto un’affascinante libreria a disposizione dei clienti, le camere sono un po’ essenziali ma pulitissime e calde. Punto di forza la colazione che non solo è compresa nel prezzo ma ottima e abbondante, una vera robusta colazione scozzese, con vivande cotte al momento.

Dove mangiare

Vale la pena fermarsi in un tipico pub, magari per pranzo. Ovunque offrono ricche portate e gli immancabili huggies, il tipico piatto scozzese, costituito da interiora di pecora. Io non mangio carne da anni, ma anche in quel caso dubito lo avrei provato. Ho piuttosto preferito un altrettanto tipico fish and chips, presso sul Royal Mile.

Per cena una sera siamo stati da Forage & Chatter. Abbiamo mangiato veramente bene e mi sento di consigliarlo.

La seconda sera abbiamo cenato da Fishers, forse meno memorabile del primo, ma se non si è carnivori e si è in un paese dove la carne è l’elemento principale della cucina, questa è un’ottima scelta.

#cercounhashtagperviaggiare

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